Lunedì, 06 Giugno 2016 13:28

Dieta VS Digiuno intermittente: come perdere massa grassa senza abbassare il testosterone

Vota questo articolo
(1 Vota)

Il testosterone è un ormone steroideo presente sia nell’uomo che nella donna (in minore quantità). Non bisogna credere che il testosterone sia solo un farmaco dopante, anzi è un ormone endogeno con proprietà anaboliche che svolge diversi compiti:

  • Stimola la sintesi proteica, quindi l’incremento di massa muscolare
  • Mantiene la libido
  • Previene l’osteoporosi

Una persona che vuole perdere massa grassa (grasso) spesso si affida a classiche diete ipocaloriche che possono risultare controproducenti per diversi motivi: riducono il metabolismo basale (quindi predispongono a riacquisire il peso in breve tempo), riducono la massa magra e abbassano i livelli di testosterone.

Quindi una dieta fortemente ipocalorica protratta per molto tempo potrebbe causare la riduzione del testosterone endogeno.

In realtà nella letteratura scientifica ci sono dati contrastanti:

  • se da un lato una forte restrizione calorica può ridurre la produzione di testosterone;
  • allo stesso tempo vi sono studi eseguiti su larga scala coinvolgendo almeno 1000 persone per un periodo di 8 anni che dimostrano che l’incremento di peso nel tempo (cioè ingrassare) causa la riduzione del testosterone;
  • se questi soggetti vengono messi a dieta, perdendo il grasso corporeo i livelli di testosterone si alzano (i, ii).

Da questi studi si evince che il grasso in eccesso riduce il testosterone, il dimagrimento alza il testosterone a livelli normali, ma la dieta stessa può causare un decremento dello stesso ormone. Dati molto contrastanti!

La parola “dieta” è però troppo generica perché esistono ovviamente svariati approcci alimentari; la classica dieta mediterranea ipocalorica si basa su un bilanciamento dei macronutrienti stabiliti dalle linee guida OMS ed è l’unica che si è dimostrata efficace nel lungo termine per prevenire la maggior parte delle patologie metaboliche. Ma la dieta mediterranea è la migliore anche per dimagrire? Non sempre, vediamo perché.

Esistono svariati studi eseguiti su atleti agonisti che dimostrano come dopo 8 settimane di fattori stressanti ambientali (forte restrizione calorica dietetica, attività fisica molto intensa e carenza di sonno), i livelli di testosterone possono scendere sino a quelli che si otterrebbero con la castrazione!

Anche se quasi nessuno si allena ad un’intensità paragonabile a quella di un atleta professionista, spesso vi sono persone che si allenano quasi tutti i giorni ad alta intensità ed abbinano una dieta ipocalorica, come nel caso del bodybuilder in fase di “definizione” muscolare.

 

dieta vs digiuno

 

In questi casi diversi studi mostrano che un breve periodo di sovralimentazione può ristabilire i livelli di testosterone dopo un lungo periodo di restrizione calorica e allenamento intenso.

Ciò avviene perché, come avviene per Insulina e Leptina, la dieta ipocalorica sembra in grado di incrementare la sensibilità al testostrone e questo potrebbe spiegare perché dopo un periodo di dieta e allenamento per la “definizione” muscolare, è molto più facile incrementare la massa muscolare.

Fortunatamente esiste anche un’altra via per incrementare la sensibilità dell’organismo al testosterone, senza sottoporsi a lunghi periodi di restrizione calorica.

La risposta è il DIGIUNO INTERMITTENTE: mentre digiuni protratti oltre le 48 ore riducono il testosterone, un breve periodo di digiuno non influisce negativamente sui livelli dell’ormone stesso. Digiunare in maniera intermittente significa alternare brevi periodi di digiuno (16-20 ore) a periodi di alimentazione. Questo approccio può essere utilizzato sia abbinato ad una dieta ipo-normo-ipercalorica a seconda degli obiettiv prefissatii.

Lo scopo è mantenere i livelli di testosterone, migliorare la sensibilità insulinica e la flessibilità metabolica; tutto questo si traduce in una migliore capacità dell’organismo di metabolizzare i grassi, cioè un minore accumulo di adipe.

 

 

- Legenda:

i. Strain GW, Zumoff B, Miller LK, Rosner W, Levit C, Kalin M, Hershcopf RJ, Rosenfeld RS. Effect of massive weight loss on hypothalamic-pituitary-gonadal function in obese men. J Clin Endocrinol Metab. 1988 May;66(5):1019-23.

ii. Pritchard J, Després JP, Gagnon J, Tchernof A, Nadeau A, Tremblay A, Bouchard C. Plasma adrenal, gonadal, and conjugated steroids following long-term exercise-induced negative energy balance in identical twins. Metabolism. 1999 Sep;48(9):1120-7.

Devi effettuare il login per inviare commenti

Ultime dal Blog

SEMI DI CHIA PER PERDERE PESO? ECCO COSA…

Sana Alimentazione 02-09-2016

I semi di chia sono classificati come super-food, cioè super-alimenti, ma sapevi che aiutano anche a perdere peso? In questo articolo ti spiegherò come i semi di chia possono contribuire a...

PANCAKES AL GRANO SARACENO (anche per ce…

Ricette Dietetiche 02-09-2016

I pancakes sono una colazione gustosa e possono essere preparati in diversi modi. A seconda della ricetta la composizione può variare molto. Quella che voglio proporvi è una ricetta di...

POLLO AL CURRY ALLA PIASTRA

Ricette Dietetiche 02-09-2016

Il gusto del pollo alla piastra ti ha stancato? Puoi provare ad aggiungere la polvere di Curry! Prepara in una terrina una miscela composta da: Curry Pepe nero Insaporitore aromatico per carni (es Insaporitore...

logo

Milano Nutrizionista Sede Amministrativa

Via Corridoni, 24/26

Borgo Val di Taro (PR) 43043

Email: info@milanonutrizionista.it

Telefono: 3406414197

 

Cookie Policy

 

Privacy Policy